giovedì 24 giugno 2010

nel cuore della FALCONERIA italiana


La Falconeria è l’arte di allevare i falconi, di ammaestrarli e, per mezzo di essi, fare caccia di altri uccelli. Le origini di questa antichissima arte, si perdono nella notte dei tempi.
Il più famoso Maestro falconiere in Italia è “Massimo Lanatà” il quale vanta una sua collezione privata di oltre 150 rapaci provenienti da tutto il mondo di cui in particolare due nuovi tipi di rapaci unici al mondo creati nel parco della GRANCIA nel suo centro operativo Stupor Mundi . A capo del gruppo di ricerca, per l’aspetto medico veterinario vi è il Dr. Antonio Di Somma, Direttore Sanitario del Dubai Falcon Hospital , mentre a capo dell’aspetto tecnico operativo vi è Massimo Lanatà.
Fin da giovanissimo, si dedica allo studio e alla ricerca di conservazione della fauna selvatica .
Inizia la sua attività in falconeria con varie e impegnative esperienze di addestramento e di caccia, costruendosi personalmente le attrezzature necessarie per la manipolazione dei rapaci. Partecipa, ottenendo risultati e riconoscimenti, a vari campionati internazionali e al campionato mondiale di falconeria del ’98 in Spagna. Nel suo Centro di Falconeria “Stupor Mundi”, appositamente creato per lo studio dei problemi di cura, riproduzione , riabilitazione e reintroduzione in natura , vengono anche addestrati falchi, acquile e rapaci di varie specie per esibizioni rievocative e attività di didattica ambientale . Tra le attività del centro Stupor Mundi vi è l’attività di Pest Control , tale attività consiste nell’allontanare a mezzo falchi animali considerati nocivi come : gabbiani, cornacchie, colombi ecc. da aree come : centri urbani , discariche , capannoni industriali aree archeologiche e monumentali ed allevamenti ittici .
Inoltre è possibile frequentare Corsi di formazione per falconieri
Attualmente Massimo Lanatà è responsabile per le attività di falconeria al Parco della Grancia (PZ) , in Basilicata e del PARCO ORNITOLOGICO presso il Castello di GRADARA (PU) nelle Marche .

Per informazione :
m.lanata@stupormundi.info
348 76 355 96

un cuore un 'arte da falconiere


La Falconeria è l’arte di allevare i falconi, di ammaestrarli e, per mezzo di essi, fare caccia di altri uccelli. Le origini di questa antichissima arte, si perdono nella notte dei tempi.
Il più famoso Maestro falconiere in Italia è “Massimo Lanatà” il quale vanta una sua collezione privata di oltre 150 rapaci provenienti da tutto il mondo di cui in particolare due nuovi tipi di rapaci unici al mondo creati nel parco della GRANCIA nel suo centro operativo Stupor Mundi . A capo del gruppo di ricerca, per l’aspetto medico veterinario vi è il Dr. Antonio Di Somma, Direttore Sanitario del Dubai Falcon Hospital , mentre a capo dell’aspetto tecnico operativo vi è Massimo Lanatà.
Fin da giovanissimo, si dedica allo studio e alla ricerca di conservazione della fauna selvatica .
Inizia la sua attività in falconeria con varie e impegnative esperienze di addestramento e di caccia, costruendosi personalmente le attrezzature necessarie per la manipolazione dei rapaci. Partecipa, ottenendo risultati e riconoscimenti, a vari campionati internazionali e al campionato mondiale di falconeria del ’98 in Spagna. Nel suo Centro di Falconeria “Stupor Mundi”, appositamente creato per lo studio dei problemi di cura, riproduzione , riabilitazione e reintroduzione in natura , vengono anche addestrati falchi, acquile e rapaci di varie specie per esibizioni rievocative e attività di didattica ambientale . Tra le attività del centro Stupor Mundi vi è l’attività di Pest Control , tale attività consiste nell’allontanare a mezzo falchi animali considerati nocivi come : gabbiani, cornacchie, colombi ecc. da aree come : centri urbani , discariche , capannoni industriali aree archeologiche e monumentali ed allevamenti ittici .
Inoltre è possibile frequentare Corsi di formazione per falconieri
Attualmente Massimo Lanatà è responsabile per le attività di falconeria al Parco della Grancia (PZ) , in Basilicata e del PARCO ORNITOLOGICO presso il Castello di GRADARA (PU) nelle Marche .

Per informazione :
m.lanata@stupormundi.info
348 76 355 96

giovedì 3 giugno 2010

TURISMO: Easy Jet lancia nuova rotta stagionale Napoli-Ibiza


Un volo stagionale Napoli-Ibiza attivo dall'11 luglio al 29 agosto: lo annuncia la compagnia Easyjet.

Easyjet festeggia i dieci anni dal primo volo Napoli - Londra continuando ad investire nella Campania. Francois Bacchetta, general manager per il sud Europa della compagnia, fissa l'obiettivo per il collegamento estivo tra il capoluogo campano e la capitale spagnola del divertimento: far viaggiare circa 8 mila passeggeri.
Fonte : (ANSA) - NAPOLI, 27 MAG -

Scuola: 'Noi adottiamo un campo rom', progetto per bimbi


Favorire l'integrazione dei bambini rom e abbattere gli stereotipi esistenti. Ha queste finalita' 'Noi adottiamo un campo rom'.
L'intesa tra le scuole, l'Unicef e il Commissario delegato per l'emergenza insediamenti comunita' nomadi, mira a promuovere tutte quelle iniziative volte a incentivare la frequenza nell'ambito delle attivita' scolastiche dei bambini nomadi e, allo stesso tempo a rendere i rapporti tra scuola e bambini piu' facili''. Un progetto che mira a configurarsi come una vera e propria ''operazione d'amicizia'' tra napoletani e rom, partendo dai bambini.
fonte: (ANSA) - NAPOLI, 3 GIU

EDOARDO E LA VITA




Edoardo Spagnuolo è un professore di matematica con il pallino della ricerca storica, una sorta di dentista in cerca delle carie più profonde che insidiano il nostro vivere. Edoardo è persona colta e squisita, educata e rispettosa, Edoardo è l’irpino che tutti vorremo come amico. Ieri sera, da lui invitato, e con vero piacere, sono stato a Castelvetere, in quel vecchio borgo quasi abbandonato dai residenti di cui lui è ora uno degli abitanti guardiani. Edoardo Spagnuolo, ha deciso di andare a vivere a Castelvetere, nel vecchio borgo, in una casa che ricorda molto le abitazioni dolomitiche, una casa dove pietra e legno si sposano egregiamente. L’abitazione è a misura d’uomo, una cucina, una camera da letto, un bagno una bellissima terrazzina da cui si ammira un panorama unico e la piccola cantina in cui verranno riposti i prodotti tipici di cui Edoardo è un mentore. L’accoglienza è festosa e discreta, non solo da parte di Edoardo, che appena arrivo mi avvisa che c’è anche Sergio Gioia in giro per il borgo, ma anche i pochi residenti ci accolgono con rispetto e sorrisi a 360°, manco fossimo una troupe della Rai. Arrivano anche degli amici di Bisaccia, chitarra, e tammorra e uno da Montemarano, con una bellissima fisarmonica. Arriva anche il parroco che oltre alla buona parola porta anche una sana voglia di degustare i prodotti tipici che invadono il tavolo preparato all’aperto nella bellissima e caratteristica piazzetta situata al termine del vecchio borgo da cui si possono ammirare i paesi sottostanti. Il vino immancabile e buono scorre a fontana, ne sa qualcosa l’amico Sergio Gioia. La serata trascorre tra degustazioni di olio di Ravece di Carife degustato su pane di Montecalvo, formaggio di Carmasciano, salame di Montemarano, pizze fatte nel piccolo forno di casa Spagnuolo, lasagna, deliziosi fagioli … insomma un vero e proprio gustare la vita … e forse Edoardo con queste prelibatezze ha voluto darci un segnale, così voglio vivere la mia terra, per questo ho scelto questo posto, per essere circondato dal silenzio e dalla bontà. Le persone che condivideranno il suo vivere nel borgo antico erano tutte presenti e felicissime del fatto che una nuova vita si sia aggiunta alle loro. Nel frattempo una frotta di bambini tra una fetta di pizza e un dolce corrono per le strade del borgo giocando a nascondino. Chissà forse è un segnale, vivere in un luogo del genere equivale un poco a nascondersi dal mondo frenetico ed infruttuoso che gravita intorno alle città e che giorno dopo giorno ci attrae in un vortice che ci porta all’oblio delle personalità. Edoardo da oggi abita un nuovo mondo, un mondo fatto di silenzi e di parole, un mondo vero, unico, qualificante. Edoardo e gli abitanti del vecchio borgo sono attori protagonisti di una commedia che si chiama vita, molti, tanti invece sono solo delle semplici comparse.

Giovanni Ventre 2 giugno 2010
fonte : comunità provvisoria